Il Viaggio dell’Eroe

Nosce te ipsum… e conoscerai l’universo e gli Dèi

Il Viaggio dell’Eroe è simbolicamente il viaggio dell’Anima che, incarnandosi, intraprende per raggiungere l’Autorealizzazione, l’Individuazione di sè e infine l’Illuminazione.

Ogni stadio della vita, ogni passaggio cruciale, è scandito dall’attivazione di precisi archetipi: nascita-morte, infanzia-vecchiaia, adolescenza- maturità.

E’ una ricerca che ci porta alla fine a trovare il Tesoro del nostro vero Sé.

Una ricerca piena di rischi, trabocchetti, prove, cadute e tentazioni, ma offre grandi ricompense: se non affrontiamo il viaggio non avremo mai l’opportunità di contattare la parte più autentica e profonda del nostro essere.

Il Viaggio è una chiamata verso i Misteri dello Spirito, il richiamo verso la scoperta di un mondo che sappiamo esistere al di là delle illusorie apparenze e delle convenzioni sociali.

Ogni viaggio è un viaggio unico, ognuno segue un sentiero, una via, ma la traccia è archetipica, come ci raccontano i miti che sono universali ed eterni.

Il viaggio verso la vera conoscenza di 

Con “Viaggio dell’eroe” ci si riferisce ad un percorso fondamentalmente interiore, nelle profondità di ognuno, dove vengono vinte oscure resistenze inconsce, con lo scopo di portare a galla quei poteri a lungo dimenticati e metterli a servizio dell’evoluzione dell’Umanità.
È un viaggio verso la riscoperta di sé dove l’eroe è in realtà l’anima che si incarna per evolversi: un viaggio che necessita della sperimentazione nella materia.

Con la Teoria degli Archetipi di Jung, ogni aspetto della vita umana può essere portato a consapevolezza, esplorato e realizzato proprio grazie all’attivazione di precisi archetipi, perché i nostri momenti di cambiamento, di trasformazione interiore, di morte psicologica di una parte di noi, non sono altro che un passaggio dall’influenza di un archetipo ad un altro, e spesso coincidono con le fasi cruciali della vita.

Gli Archetipi sono principalmente 12 e sono tutti Energie presenti potenzialmente dentro ogni individuo, ma solitamente solo due o tre risultano dominanti nella vita. Essi appartengono ai miti, alle leggende, ai sogni e si manifestano nelle espressioni religiose e artistiche di tutti i popoli della terra.

Lo scopo del Viaggio è trovare l’armonia tra tutti gli Archetipi che si muovono in ogni individuo arrivando a scoprire il tesoro che ognuno porta dentro di sé.

L’Eroe durante il suo cammino ha fondamentalmente 4 obiettivi: affrontare e sconfiggere il Drago, liberare la Fanciulla, prendere il Tesoro ed edificare il Regno, tutte esperienze dette anch’esse archetipiche.
Ogni Eroe sa bene che non può ottenere il Tesoro se prima non è disposto ad affrontare e uccidere il Drago rappresentato dalla propria Ombra, ovvero da qualsiasi problema-ostacolo che cerca di allontanarlo dall’auto-realizzazione.

Tra i primi ostacoli c’è la dipendenza dalla famiglia di origine e i condizionamenti sociali: la sfida più importante è infatti tagliare il cordone psicologico, soprattutto con la madre.
Per l’Eroe combattere contro il Drago, il problema/demone, significa liberare la Fanciulla prigioniera che è la propria Anima posseduta da esso: per far questo deve essere quindi disposto ascendere negli inferi ed affrontare i suoi demoni, perché è lì che c’è il Tesoro, cioè la ricompensa per il coraggio di aver affrontato l’Ombra.

In tutto questo simbolismo rappresentato dalla lotta negli inferi contro i demoni e relativa vittoria sugli stessi, c’è il recupero del proprio potere e la riscoperta/riconoscimento dei talenti, che sono lo strumento per riconquistare il Regno, ovvero la Vita di cui si deve diventare regnanti e padroni, assumendosene la responsabilità.

Le fasi fondamentali del viaggio sono tre, ciascuna con i suoi temi esistenziali:
i Preparativi, il Viaggio e il Ritorno.
Ogni fase è costituita da 4 Archetipi, rappresentanti energie riferibili a cicli vitali di circa sette anni ognuno.
Tutti gli Archetipi inoltre contengono una parte Ombra: si può pertanto dire che nel viaggio abbiamo 24 archetipi, perché quelle parti Ombra contengono caratteristiche che vanno integrate e illuminate, diventando a loro volta archetipi molto importanti.

Fase I

I preparativi

I Preparativi, che rappresentano le parti iniziali della vita, Infanzia – Adolescenza, hanno lo scopo di allontanare l’Eroe dai legami familiari per indurlo ad andare per la propria strada.
In questa fase l’Io deve strutturarsi per imparare a vivere nella realtà in cui si trova.

Questo è il periodo definito anche Inferno, perché non si hanno ancora gli strumenti per affrontare le difficoltà della vita e spesso non si hanno nemmeno dei genitori in grado di fornirli.
Nei Preparativi si va dalla nascita alla prima adolescenza ed è qui che si crea anche l’Ombra, ossia il ripostiglio dove confluiscono tutte quelle parti della nostra psiche che non risultano adeguate all’Io ideale che cerchiamo di rappresentare.

Gli Archetipi dei Preparativi rappresentano le doti da acquisire, che risulteranno fondamentali nella vita:
– l’Innocente, da zero a sette anni: fiducia in sé
– l’Orfano, da sette a quattordici anni: autonomia e senso pratico
– il Guerriero, da quattordici a ventuno anni: coraggio e intraprendenza
– l’Angelo Custode, da ventuno a ventotto anni: rispetto di sé e degli altri

Innocente ed Orfano ben integrati consentono di acquisire sicurezza (fusione tra fiducia in se stessi e dalla capacità di cavarsela da soli), mentre tra Guerriero e Angelo Custode si manifesta la responsabilità (tener fede alla parola data e agli impegni presi, assieme alla capacità di prendersi cura di sé e degli altri).

Fase II

Il viaggio

Nella fase del Viaggio, che rappresenta la Maturità, invece l’Eroe dovrà fare i conti con tutte quelle parti che sono state rimosse e scaricate nell’inconscio: esse si ripresenteranno sotto forma di demoni interiori di fronte ai quali molti rinunciano, interrompono il viaggio di conoscenza di sé, decidendo di chiudersi in se stessi.

Questa fase della vita può essere considerata il Purgatorio in quanto le esperienze mirano a far capire chi si è veramente, scegliendo, sperimentando e cercando la Via per tornare a Casa.
È in effetti una fase molto spirituale e profonda, dove lo scopo è sperimentare, trovare quello che è mancato nella famiglia di origine per poi costruirsi una nuova famiglia migliore.

È la fase delle domande per conoscere se stessi, dal “Chi sono io” a qual è lo scopo per cui si è nati. E’ proprio con queste domande esistenziali che inizia il viaggio verso la conoscenza dell’Anima.

Gli Archetipi di questa fase centrale rappresentano le lezioni da imparare per manifestare la passione nella vita, ma anche la capacità di distaccarsi dal conosciuto per esplorare il mistero, andando alla ricerca di
qualcosa di Superiore
– l’Amante: imparare ad instaurare relazioni d’amore
– il Cercatore: imparare ad esplorare, cercare qualcosa di Superiore e diverso dal conosciuto
– il Distruttore: imparare liberarsi da ciò che non serve più, distruggere e lasciare andare le vecchie strutture
– il Creatore: imparare a creare ciò che si vuole davvero.

Amante e Cercatore ben integrati sviluppano il senso di identità che permette di riconoscere che posso trovare le qualità che mi mancano fuori di se stessi, nella relazione con gli altri e il mondo.

Creatore e Distruttore ben integrati fanno acquisire l’autenticità, ovvero la capacità progettuale e creativa, la capacità di lasciare andare il passato e tutto quello che appesantisce, rallenta, ostruisce e ostacola il viaggio: si comprende il concetto di libertà.

Fase III

Il ritorno

Infine c’è l’ultima fase che è il Ritorno, che rappresenta la Vecchiaia. Lo si può considerare il ritorno a casa dell’Eroe, ma anche a se stessi, perché è il tempo di costruire il regno del progetto d’anima e compiere il proprio destino. E’ questa la fase che si può considerare il Paradiso, poiché l’Eroe arriva alla conquista del
vero potere personale, grazie all’acquisita capacità di gestione delle proprie risorse e trasformazione della realtà guardando oltre le apparenze.

Qui l’Eroe deve mettere in campo e manifestare tutte le potenzialità innate ed usarle per se stesso e per gli altri. Lo scopo è costruire il proprio reame come veri Re e Regine della propria vita, per vivere la piena e completa libertà di essere se stessi.

Gli Archetipi di questa fase rappresentano tutte le capacità acquisite e i talenti da manifestare
– il Mago: capacità di cogliere gli invisibili legami tra tutto ciò che esiste,
– il Sovrano: capacità di gestire lavoro, finanze, relazioni il tutto con giustizia e benevolenza
– il Saggio: capacità di avere la consapevolezza che la realtà è un’illusione
– il Folle: capacità di godere pienamente e prendere ogni cosa come un gioco

Dall’integrazione tra Mago e Sovrano si arriva alla conquista del vero potere, mentre è dall’integrazione tra Saggio e Folle che si acquisisce la piena e completa libertà.